Importante passo in avanti per l'adozione della variante della VF Monte Mario-Monte dei Ciocci.

A seguito di una nostra mail spedita lo scorso 15 gennaio all'Onorevole Sindaca di Roma, Virginia Raggi, alla consigliera Carola Penna e agli organi istituzionali del Municipio Roma XIV, il giorno 8 febbraio 2021 si è riunita in audizione la XII Commissione Capitolina Permanente "Turismo, Moda, Eventi e Relazioni Internazionali", per discutere  dell'iter di approvazione della "Variante via Francigena Santa Maria della Pietà-Monte dei Ciocci (pista ciclo-pedonale)". La Commissione, voluta fortemente dalla Consigliera e Presidente della stessa, Carola Penna, alla presenza di assessori, consiglieri comunali e dirigenti apicali dei vari dipartimenti interessati, è stata tracciata la rotta che dovrà seguire l'attività amministrativa per portare a conclusione un lavoro iniziato anni fa.

Soddisfatti di quanto emerso e bene ricordare che variante non significa sostituzione del percorso tradizionale, ma bensì integrarlo e come insegna l’istituzione di quelli a Veio ed Isola Farnese, oltre a dare una alternativa ai camminatori,  possono dare anche un valore culturale e turistico aggiuntivo al  territorio.

L’idea di questa  variante, nata dal pellegrino Stefano Cardarelli e con il supporto di Marco Petrelli e Walter Congestri di Valorizziamo Veio, e Luciano Naticchioni, consigliere del Municipio Roma XIV, è stata pensata a seguito di una serie di considerazioni, confutate anche dall’esperienza di altri viandanti che giornalmente percorrono la via, il quale richiedono di:

  1. Camminare su di un percorso in totale sicurezza, garantendo anche la fruibilità per le persone con problemi motori;
  2. Evitare il più possibile il contatto con il traffico veicolare;
  3. In caso di emergenza avere a disposizione una serie di alternative e;
  4. Presenza di punti ristoro ed abbeveramento;
  5. Godere dell’estetica del paesaggio rurale urbano, come quella che ci offre la terrazza dei Monte dei Ciocci, ineguagliabile e non presente in altri siti.

Ultima e non meno importante considerazione e che la variante, a differenza delle altre, non avrà nessun costo per l’amministrazione in quanto già esiste e bisognerebbe soltanto installare la segnaletica .

Per quanto riguarda l’iter, il tutto inizia a luglio del 2018 quando siamo stati ascoltati in audizione dalla Commissione Turismo del Municipio Roma XIV, a cui è seguita a febbraio 2019, una nuova audizione, dove insieme ai rappresentanti dello stesso Municipio è stata presentata la proposta alla XII Commissione. L'impegno degli organi Capitolini e municipali, alla quale va tutto il nostro ringraziamento, è stato davvero lodevole, tanto da supportare e collaborare, tra cui alcuni assessori e consiglieri in modo attivo, alle varie iniziative che ne sono susseguite. 

Il primo passo per l'ufficializzazione è stato fatto il 7 maggio del 2019, grazie alla Consigliera dell'Assemblea Capitolina Carola Penna, quando è stata approvata la mozione n. 43, nella quale la stessa Assemblea impegnava “la Sindaca e la Giunta ad integrare il percorso della Via Francigena Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa, così come definito dalla deliberazione di Giunta Capitolina n. 41 del 27 febbraio 2015, prevedendo un ulteriore tracciato denominato Variante Santa Maria della Pietà-Monte Ciocci (pista ciclo-pedonale Monte Mario)”.

Nel giugno del 2019, con vari rappresentanti istituzionali locali e non, abbiamo idealmente inaugurato la variante e nel dicembre 2019 abbiamo avuto l’onore della presenza della Sindaca di Roma per salutare ed accogliere l’atleta Andrea Devincenzi.

Siamo arrivati al 2021 e l’iter di adozione della variante non è terminata. Siamo ben consci delle gravi conseguenze causate dalla pandemia, che nell’anno passato ha bloccato gran parte delle attività istituzionali a fronte di più gravi emergenze e per questo, non volendo fare o prestarsi a critiche strumentali, vogliamo continuare a lavorare con le istituzioni con quello spirito collaborativo che fino ad oggi ci ha contraddistinto.

Infatti guardando al futuro, siamo sicuri che presto torneremo a camminare insieme e rivedremo nuovamente i pellegrini di tutto il mondo percorrere la Via. Ma in attesa di questo, dobbiamo però vivere il presente e costruire insieme il futuro. Sarebbe bello che questo potesse passare anche tramite l'adozione formale della variante, dimostrando  che la nostra città e la sua comunità possono contribuire alla salvaguardia del Bene comune, e dall'altra veder realizzare i valori della Francigena, che continua ad essere esempio di unità, integrazione, partecipazione e valorizzazione del territorio".

Febbraio 2021